Ieri 27 novembre il Consiglio Generale dell’UST CISL Palermo – Trapani ha eletto la nuova Segretaria Generale, adesso a guidare la CISL sul territorio è Federica Badami.
A completare la Segreteria sono Massimo Santoro e Antonio Dei Bardi.
Detta così sembra una normale informazione “di servizio”, le cariche si rinnovano, è la prassi ed è naturale che sia così; Leonardo La Piana, che ha guidato l’UST Palermo Trapani per 7 anni adesso ricopre la carica di Segretario Regionale Sicilia e quindi si doveva procedere alla sua sostituzione.
Ma in realtà ieri, per quello che è il punto di vista del SICET, è accaduto anche altro.
Al di là delle frasi di circostanza infatti, con l’incarico a Federica Badami si è fatta una importante scelta politica.
Per quella che è la nostra chiave di lettura, affidandole questa responsabilità si è voluto dare continuità al modello di guida instaurato nei 7 anni precedenti ma, soprattutto, dare voce, corpo e anima anche alle istanze di chi, dalle nostre parti, è ancora “minoranza” (ai giovani, ai poveri, alle donne, ai disoccupati e ai sottooccupati…).
Si è scelto di pescare una carta coperta: puntare su una giovane donna con una esperienza limitata a pochi anni da “organizzativa” piuttosto che su una navigata figura di esperienza proveniente da percorsi diversi può sembrare un azzardo in un contesto complicato come quello delle provincie con la più bassa qualità della vita (e con redditi fra i più bassi) del paese.
Ma Federica oltre all’esperienza maturata accanto a un coach come Leonardo La Piana ha anche altro che la fa essere una carta vincente: passione, entusiasmo, energia, fame di fare… che declinate attraverso i nostri valori di riferimento danno un valore aggiunto a tutto quello che, “normalmente”, è un incarico di responsabilità.
E lo stesso vale per la squadra di Segreteria, con l’esperienza di Massimo e Antonio che arricchiscono lo spessore che accompagna questo percorso.
Un percorso che, per quanto riguarda il SICET Palermo Trapani, saremo lieti di proseguire insieme, condividendone i valori, il metodo e le scelte, nell’affermare i principi di solidarietà, di giustizia sociale e di democrazia.